giovedì 28 ottobre 2010

Impresa in un flash

Quand'ero bambina, sognavo di diventare un'astronauta e poter osservare il pianeta dall'alto. Lo so, lo so che è un sogno prevalentemente maschile, ma io ero davvero innamorata dell'immagine della terra, di quel meraviglioso blu dell'oceano che si mischia al bianco delle nuvole e al marrone delle terre emerse. E così che, crescendo - e non potendo permettermi un razzo propulsore - ho comprato una macchina fotografica, per immortalare gli stessi colori ma da una prospettiva diversa. E' quando ho completato gli studi artistici e in un periodo particolare della mia vita dove rimettevo in discussione le mie scelte e pensavo al mio futuro che la passione per la fotografia, finora espressa nella realizzazione di foto panoramiche e naturalistiche, ha iniziato a trasformarsi in professione. Quasi per caso, fra matrimoni di amici, eventi e qualche collaborazione con agenzie pubblicitarie, ho cominciato a trattare le immagini seriamente, ad acquisire un gergo tecnico, ad approfondire le mie capacità critiche di visione e ad utilizzare software per il ritocco fotografico. Piano piano, ha iniziato a farsi strada in me l'idea di aprire uno studio fotografico... così ho accettato la sfida e mi sono messa in gioco. Camera di commercio, commercialista, iva, consulenti, consigli, capitali... mesi di caos impantanata nella burocrazia. Mesi di incertezze cercando di affermare i contatti di lavoro. Mesi in cui ho dovuto imparare a fare da me, ad aggrapparmi all'idea di volercela fare, di voler riuscire. E, sapete come è andata a finire?? Ce l'ho fatta davvero! Ho aperto lo studio, mi sono fatta conoscere e adesso sto per assumere la mia prima dipendente. Una ragazza che, mi ha confessato, voleva fare l'astronauta.


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