venerdì 29 ottobre 2010

ORME NEL PARCO

Orme nel Parco è, oggi, un'impresa turistica calabrese di nuova concezione specializzata nel turismo natura-avventura che si rivolge alle scolaresche ai gruppi ed agli individuali. Ha realizzato e gestisce, in Sila, il più grande Parco Avventura del Sud Italia che, in soli tre anni, ha registrato circa 35.000 presenze, in una località priva di servizi, corrente elettrica, copertura telefonica.
L'idea nasce nel 2003 da Giovanni Leonardi e Massimiliano Capalbo, due giovani catanzaresi appassionati della montagna. Inizialmente come associazione culturale, con lo scopo di organizzare escursioni in jeep sulle montagne calabresi, per far conoscere e valorizzare le attrattive naturalistiche della regione e successivamente, dal 2006 ad oggi, come società a responsabilità limitata.
Dopo aver cercato invano, per diversi anni, un imprenditore in Calabria disposto a scommettere sulla loro idea imprenditoriale e ad investire capitali per trasformarla da semplice passione qual era in un'impresa turistica, decidono di puntare sui legami deboli estendendo la loro ricerca al di fuori della propria regione e imbattendosi in un imprenditore emiliano che, riconosciuto il valore dell'idea, accetta la sfida e, fornendogli consulenza manageriale e le necessarie garanzie nei confronti delle banche, consente loro di ottenere un mutuo per realizzare il primo parco avventura in Calabria, che vedrà la luce nella primavera del 2008.
Il successo imprenditoriale, economico e sociale dell'iniziativa è stato talmente forte, da essersi trasformato in un buon esempio oltre che in un libro. Si intitola “Di là dal ponte” e racconta, oltre alla storia di Orme nel Parco, quella di un approccio innovativo nei confronti di un territorio, la Calabria, da sempre considerato difficile e senza speranza.
Il libro sfata molti luoghi comuni sulla Calabria e il Meridione in genere e si spinge fino a suggerire un approccio la cui efficacia è rappresentata proprio dal successo di Orme nel Parco. Un libro che indica una strada, che appare l'unica oggi percorribile, per riuscire a cogliere tutte le opportunità che la società dell'informazione e della comunicazione ci offre.
Ma soprattutto per arrivare di là dal ponte, in quel luogo-metafora scelto per indicare l'approdo ad una nuova mentalità e ad un nuovo modello di vita dove l'empatia, i legami deboli e la rete Internet costituiscono gli ingredienti principali di una nuova rivoluzione sociale e culturale.

Per maggiori info: www.ormenelparco.it – www.diladalponte.org

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giovedì 28 ottobre 2010

Impresa in un flash

Quand'ero bambina, sognavo di diventare un'astronauta e poter osservare il pianeta dall'alto. Lo so, lo so che è un sogno prevalentemente maschile, ma io ero davvero innamorata dell'immagine della terra, di quel meraviglioso blu dell'oceano che si mischia al bianco delle nuvole e al marrone delle terre emerse. E così che, crescendo - e non potendo permettermi un razzo propulsore - ho comprato una macchina fotografica, per immortalare gli stessi colori ma da una prospettiva diversa. E' quando ho completato gli studi artistici e in un periodo particolare della mia vita dove rimettevo in discussione le mie scelte e pensavo al mio futuro che la passione per la fotografia, finora espressa nella realizzazione di foto panoramiche e naturalistiche, ha iniziato a trasformarsi in professione. Quasi per caso, fra matrimoni di amici, eventi e qualche collaborazione con agenzie pubblicitarie, ho cominciato a trattare le immagini seriamente, ad acquisire un gergo tecnico, ad approfondire le mie capacità critiche di visione e ad utilizzare software per il ritocco fotografico. Piano piano, ha iniziato a farsi strada in me l'idea di aprire uno studio fotografico... così ho accettato la sfida e mi sono messa in gioco. Camera di commercio, commercialista, iva, consulenti, consigli, capitali... mesi di caos impantanata nella burocrazia. Mesi di incertezze cercando di affermare i contatti di lavoro. Mesi in cui ho dovuto imparare a fare da me, ad aggrapparmi all'idea di volercela fare, di voler riuscire. E, sapete come è andata a finire?? Ce l'ho fatta davvero! Ho aperto lo studio, mi sono fatta conoscere e adesso sto per assumere la mia prima dipendente. Una ragazza che, mi ha confessato, voleva fare l'astronauta.


mercoledì 6 ottobre 2010

Racconta la tua sfida

BtoBe quest’anno sfida chi ha una sfida. La terza edizione del salone per le imprese è una partita da giocare fino all’ultimo fiato: in programma non solo workshop, incontri, presentazioni, eventi, ma soprattutto storie.
We want you, vogliamo conoscere la tua storia. Questo blog è uno spazio completamente dedicato alle sfide d’impresa che non arrivano sui giornali, che non muovono fatturati a sei zeri ma che hanno reso più ricca la vita di chi le ha vissute.
Puoi inviarci qui il tuo racconto, che verrà pubblicato nel blog lasciando che gli utenti esprimano il loro voto: la sfida più votata sarà la protagonista di uno speech durante il Salone.
Tutti hanno un sogno nel cassetto, qualcuno ha il coraggio di aprire quel cassetto e lanciare una sfida, pochi riescono a realizzare i propri sogni eppure dentro ogni uomo e ogni donna c’è una forza che spinge a cercare traguardi lontani, a mettersi in gioco.
Raccontaci il tuo sogno, vota la sfida più avvincente. Ti aspettiamo sabato 20 e domenica 21 novembre a BtoBe 2010, Centro Congressi Park Hotel, Potenza.

Vota la sfida che preferisci


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